0 0
Tempo di lettura:3 minuti, 27 secondi

La civiltà super tecnologica, sta perdendo i pezzi ormai da tempo. L’uomo, sradicato dalla sua natura si sta ammalando. Una recentissima ricerca pubblicata sul Journal of Abnormal Psychology, sottolinea l’aumento tra i giovanissimi di disturbi mentali, come ansia e depressione. Lo studio, condotto da Jean Twenge, autrice del libro “iGen” e docente di psicologia presso la San Diego State University, ha coinvolto oltre 200.000 adolescenti di 12-17 anni tra 2005 e 2017, e quasi 400.000 adulti di 18 anni o più per un periodo che va dal 2008 al  2017. Il tasso di individui che hanno riferito sintomi depressivi è aumentato del 52% negli adolescenti tra 2005 e 2017 (passando dall’8,7% al 13,2% dei teenager) e del 63% tra i giovani adulti di 18-25 anni tra 2009 e 2017 (passando dall’8,1% al 13,2%). C’è stato anche un aumento del 71% dei giovani adulti che hanno lamentato forte stress (dal 7,7 al 13,1%) e del 43% del tasso di giovani che hanno dichiarato di pensare al suicidio (dal 7 al 10,3% dei giovani).

Non è finita, un’altra recente indagine, sottolinea come l’ansia tra bambini e giovani può essere un fattore di scarsa frequenza scolastica. Ad arrivare a questa conclusione sono stati i ricercatori della Exeter Medical School in uno studio pubblicato su Child and Adolescent Mental Health. Di 4.930 studi di settore (condotti in Nord America, Europa e Asia), solo 11 hanno soddisfatto i criteri che hanno consentito di includerli nell’analisi. Il team ha classificato la frequenza scolastica sotto diverse categorie: le assenze totali, quelle mediche, quelle ingiustificate, il rifiuto della scuola (dove il bambino fatica a frequentarla a causa di disagio emotivo). I risultati di otto studi, spiegano gli studiosi, hanno suggerito una ‘sorprendente’ associazione tra assenze e ansia, nonché il legame atteso tra ansia e rifiuto della scuola. “Il personale scolastico e gli operatori sanitari dovrebbero prestare attenzione alla possibilità che l’ansia possa essere alla base della scarsa frequenza scolastica” e che può “causare anche molti sintomi fisici diversi, come mal di pancia e mal di testa”, spiega Tamsin Ford, uno dei docenti coinvolti nella ricerca.

In questo scenario preoccupante, lo Yoga può salvare la civiltà super robotizzata dalla catastrofe. Ad oggi, sono migliaia le ricerche medico-scientifiche, che confermano, come la scienza millenaria yogica, può essere uno strumento valido per risolvere, in molti dei casi, problemi legati allo stress, all’ansia e alla depressione. Conosciuto in occidente soprattutto per i suoi benefici corporei, lo Yoga risana l’uomo invece da ogni punto di vista: ci sono otto stadi da raggiungere per ottenere la propria pace interiore ed esteriore, partendo dal corpo per arrivare a distendere la mente e il pensiero. Lo Yoga dà la possibilità a ogni uomo che lo desideri di esplorarsi nella propria intimità più profonda, riuscendo a liberarlo da limiti e sofferenze: è un metodo per ottenere anche un enorme benessere fisico, grazie agli esercizi che liberano il corpo dalle tensioni dovute a una vita frenetica e stressante.

Lo Yoga è adatto a tutte le età, a tutti i tipi di individui e prevede applicazioni delle tecniche differenti, a seconda della persona che lo pratica. Lo Yoga non porta solo a un benessere psicofisico e a un ritrovamento di sé, ma può essere molto utile per andare ad alleviare e curare i disturbi legati all’ansia e alla depressione: secondo gli studi della Duke University Medical Center, la disciplina può andare ad alleviare enormemente i sintomi riscontrati in pazienti che non facciano uso di medicinali.

Oltre a esser ottima per la cura del corpo e la cura dell’anima, questa pratica non ha nessun effetto collaterale, se non quello di dare benefici evidenti e duraturi. Grazie allo Yoga si impara infatti a gestire la sofferenza, la paura, si alleviano i sintomi dell’ansia, poiché si imparano a sentire le proprie sensazioni ed emozioni, anche negative, accettandole per poterle poi lasciare andare via. Inoltre, grazie allo Yoga, è possibile ridurre la produzione di cortisolo e adrenalina, andando a calmare il corpo, riducendo lo stress e dando inizio a un rilassamento profondo.

Marco Staffiero (Ardas Sadhana Singh)

Condividi l'articolo su:
Pin Share

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error:

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi