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Tempo di lettura:8 minuti, 58 secondi

Nel Kali Yuga tutto è possibile.  Per il potere, mettendo da parte tutto quello che lo Yoga insegna, si è capaci di tutto. Anche di scavalcare il Maestro di Kundalini Yoga, Yogi Bhajan. Il modo per farlo è quello dei peggiori, creare uno scandalo sessuale all’americana.

Tutto parte da un racconto diffamatorio, pubblicato l’8 gennaio 2020, intitolato “Premka: My Life with Yogi Bhajan”. Nella sua deposizione legale e nel suo libro, Pamela Dyson ha affermato che Yogi Bhajan l’ha ripetutamente aggredita sessualmente e fisicamente. Ha dichiarato di aver avuto una gravidanza e un aborto nel 1970. La Dyson ha anche sostenuto che Yogi Bhajan aveva rapporti sessuali con altri membri del suo staff. Pamela Dyson è stata una delle prime studenti di Yogi Bhajan ed è menzionata di frequente nella sua biografia, Messenger della Guru’s House. Possedendo il dono della scrittura, Yogi Bhajan le chiese di tradurre una raccolta di versi spirituali della tradizione Sikh intitolata “Peace Lagoon” (1971) e un libro sulla storia della vita di Guru Nanak, “Guru for the Aquarian Age” (1972). Per celebrare il decimo anniversario della missione di Yogi Bhajan negli Stati Uniti e il suo cinquantesimo compleanno, Pamela – ribattezzata “Sardarni Premka Kaur Khalsa” – ha collaborato con Sat Kirpal Kaur Khalsa, PhD, come co-editore di un volume commemorativo, “The Man Called The Siri Singh Sahib” (1979), che per anni sarebbe stato il punto di riferimento nel raccontare Yogi Bhajan e la sua missione.

Con il passare degli anni Yogi Bhajan ha anche conferito a Sardarni Premka Kaur altre importanti responsabilità. È stata nominata caporedattore di Beads of Truth, la rivista di pubbliche relazioni e informazioni generali della 3HO Foundation. Sardarni Premka Kaur fu anche nominata Segretario Generale del Khalsa Council, il consiglio esecutivo del Sikh Dharma in Occidente, titolo più importante accanto a quello di Siri Singh Sahib, dello stesso Yogi Bhajan.  Per sua stessa ammissione, Sardarni Premka Kaur ha avuto una relazione sentimentale con Siri Brahm Singh, un membro sposato della comunità 3HO di Los Angeles e ha lasciato la comunità per sposarlo nel 1985. Si sono trasferiti alle Hawaii, lei è rimasta incinta e ha avuto un figlio. A un certo punto – questo non è chiaro nel suo racconto – Siri Brahm Singh ha lasciato Premka. Non molto tempo dopo divenne la querelante principale in un caso legale promosso da una determinata persona decisa a diffamare Yogi Bhajan. Come giovane madre senza alcuna fonte di reddito, si dice che le sia stata offerta una grande somma di denaro per partecipare alla causa, un’offerta che non poteva rifiutare. Il caso tuttavia non è mai arrivato a processo.

Nel 1997, Premka si trasferì nella comunità 3HO di Española, nel New Mexico, dicendo che sperava di realizzare una riconciliazione con Yogi Bhajan e con la comunità. Dopo alcuni mesi, se ne andò di nuovo.  Sono molti a non credere alla storia di Pam Dyson. Nel 1987 c’erano molte persone che volevano il crollo di Yogi Bhajan. I separatisti Sikh e gli ex-3HO erano i più importanti. Il fatto che qualcuno con  disponibilità finanziarie avrebbe pagato per far raccontare a Pam una rude storia di abusi sessuali mentre era economicamente vulnerabile sembra un presupposto ragionevole. Alla fine, la studentessa amareggiata Pam è tornata nel 2020 per la sua vendetta finale. Guru Terath Singh Khalsa, procuratore dello Stato del New Mexico per 25 anni, è stato coinvolto in migliaia di indagini mirate a decidere se lo Stato dovesse agire contro professionisti certificati di ogni tipo – medici, dentisti, psicologi, nonché contabili, agenti immobiliari, etc. – per accuse di cattiva condotta professionale. È stato anche uno dei primi avvocati negli Stati Uniti a rappresentare più vittime di abuso sessuale da parte di sacerdoti ed è stato coinvolto in una causa del Tribunale Federale contro la Chiesa cattolica, nel cattolico New Mexico negli anni ’90. Come Chancellor per Sikh Dharma International e come auditore (giudice), ha alcune preoccupazioni davvero reali su Olive Leaf come team investigativo assunto per indagare sulle accuse rivolte a Yogi Bhajan. Lui non è giunto a nessuna conclusione in merito alle accuse, ma è semplicemente molto preoccupato per il processo.

E’ possibile che qualche valutazione venga fuori nel periodo estivo, nella fase più calma, come nel classico di un colpo di stato. Intanto, è partita una petizione rivolta a KRI, 3HO e SSS Corp (Siri Singh Sahib Corporation) riguardo il marchio registrato “Kundalini Yoga Secondo gli Insegnamenti di Yogi Bhajan”. Si chiede di non rimuovere il nome di Yogi Bhajan dalla frase “Kundalini Yoga come insegnato da Yogi Bhajan”, marchio registrato. Viene chiesta un’assemblea per discutere di qualsiasi cambiamento agli statuti o agli altri documenti prima che qualsiasi cambiamento venga apportato agli Insegnamenti in qualsiasi formato.

L’archivio degli insegnamenti del Maestro – la vasta Library of Teachings online, i molti libri e manuali sullo Yoga, i libri di testo dei Corsi di Formazione di 1°, 2° e 3 ° livello – rappresentano le fondamenta di quello stile di vita, della comunità yogica, dei Centri Yoga, dei Solstizi, dei Campi per Bambini e per le Donne. Tutto quello che siamo e quel che abbiamo oggi è un risultato della generosità del Siri Singh Sahib nel servire la sua vocazione nell’insegnare a dei giovani hippy la ricerca della consapevolezza. Lui ci ha dato uno stile di vita spirituale che abbiamo abbracciato e che ci ha ispirato in ogni passo lungo il cammino. Ci ha affidato il compito di essere i pionieri dell’Era dell’Acquario. La telenovela è lunga, sarà nostro interesse e piacere tenervi informati.

Col nome di Harbhajan Singh Puri, colui che verrà conosciuto col semplice appellativo di Yogi Bhajan nacque il 26 agosto 1929 a Kot Harkaran, Tehsil Wasirabad, nel distretto di Gujaranwala, un villaggio nel nord ovest dell’India e che oggi fa parte del territorio pakistano, da una famiglia di proprietari terrieri. La sua prima educazione, oltre che ai genitori, fu affidata a suo nonno Sant Bhai Fateh Singh Ji , un uomo che aveva fama di saggezza e santità e che fu la figura più importante nella formazione di Yogi Bhajan durante la prima infanzia. Un’altra figura importante nell’educazione del piccolo Harbhajan fu Sant Ranjit Singh Ji che lo introdusse alla conoscenza della spiritualità universale attraverso lo studio comparato delle religioni. Un ruolo fondamentale svolse sua nonna paterna Ishar Kaur.

All’età di sette anni la famiglia lo mandò a studiare presso Sant Hazara Singh, sublime Maestro tantrico e all’epoca Mahan del Tantra Bianco, che, vedendolo arrivare accompagnato da una carovana di doni, gli ordinò di non muoversi dall’ingresso della sua dimora e rispedì al mittente l’intera carovana. Dopo tre giorni e tre notti lo fece entrare, gli fece recapitare un secchio d’acqua e uno straccio con il compito di dedicarsi alla pulizia dei pavimenti. Così facendo lo accolse tra i suoi studenti.

All’epoca Sant Hazara Singh aveva aperto le porte della sua casa a chiunque fosse disposto ad imparare e fu così che circa duecentocinquanta studenti di ogni credo e provenienza si presentarono alla sua dimora. La prima selezione si basò su un sistema molto semplice: il Maestro assegnava i compiti agli allievi che al primo errore o prova insoddisfacente per i Suoi canoni venivano allontanati dal ritiro. Dopo sei mesi rimasero soltanto in due: Harbhajan Singh e Lama Lilan Po, un giovane lama tibetano. Essi studiarono insieme il Kundalini Yoga e lo Yoga del Tantra Bianco. All’età di sedici anni e mezzo Yogi Bhajan divenne il più giovane praticante ad aver raggiunto la maestria di tutta la catena di Maestri di Kundalini Yoga.

Quando raggiunse l’età di circa diciotto anni Sant Hazara Singh ordinò a Yogi Bhajan di lasciare immediatamente il ritiro e lo informò che da quel momento non si sarebbero più incontrati. Di lì a poco, in seguito alla divisione dei territori tra India e Pakistan del 1947, Yogi Bhajan prese parte a quella che viene considerata dagli storici la più grande migrazione forzata della storia dell’umanità. Un viaggio terribile che vide morire centinaia di migliaia di profughi. Alla testa dei Sikh e Hindu del suo villaggio, circa cinquemila profughi, attraversò il confine appena costituito guidandoli attraverso terribili peripezie fino nell’attuale Punjab indiano. Nel nord dell’India, presso lo Shivananda Ashram studiò alla fonte dell’ Advaita Vedanta e a Delhi, dove si stabilì con la famiglia, divenne Maestro di , approfondendo l’impatto delle pratiche Yoga sul sistema nervoso, sotto la guida di un eminente Maestro, Acharya Narinder Dev dello Yoga Smriti.

Sposatosi con Sardarni Inderjit Kaur, conosciuta semplicemente come Bibiji, ebbe tre figli, si laureò in legge e divenne ufficiale della guardia di frontiera servendo alla frontiera nord occidentale, nel distretto di Amritsar, e in seguito all’aeroporto di Delhi. Seguendo la sua ispirazione, memore di una profezia del suo Maestro e invitato da un professore canadese ad insegnare presso l’Università di Toronto, nel settembre del 1968 andò in Canada e, dopo un breve soggiorno, si trasferì negli Stati Uniti. Stabilitosi a Los Angeles, cominciò ad insegnare Kundalini Yoga apertamente e senza iniziazione, seguendo un modello di insegnamento che non conosceva precedenti nel lungo percorso di questa Scuola yogica.

Negli anni successivi conseguì il dottorato in scienza e psicologia della comunicazione presso la prestigiosa U.C.L.A. e diede vita alla 3ho, una fondazione con rappresentanza alle Nazioni Unite, che si occupa della salvaguardia e diffusione delle pratiche e dei valori del Kundalini Yoga e del Tantra Bianco. Ha viaggiato a ritmi impressionanti per oltre trenta anni al fine di aiutare e guidare un processo di evoluzione della coscienza formando migliaia di insegnanti in oriente e in occidente. Dal 1971, anno della morte di Lama Lilan Po suo predecessore nella carica, divenne il Maestro del Tantra Bianco. Sempre nello stesso anno l’Autorità Sikh dell’Akal Takat, l’organo di governo del Sikh Dharma lo ha onorato di una carica senza precedenti: il titolo di Siri Singh Sahib.

Negli anni novanta ideò il “Peace Prayer Day”: una giornata di preghiera collettiva tra rappresentanti e devoti di tutte le religioni durante la quale viene premiata una persona o un ente di volontariato che si sono distinti nella carità e nell’aiuto compassionevole dell’Umanità. Il Peace Prayer Day si svolge ogni anno sulle alture di Ram Das Puri ad Espanola (Santa Fé) nello stato del New Mexico-Stati Uniti. Ha creato quello che possiamo considerare come il più completo Teacher’s Training, un corso di formazione insegnanti, di Yoga e ha riunito gli insegnanti all’interno di una associazione internazionale denominata I.K.Y.T.A.(International Kundalini Yoga Teachers Association). Dopo aver servito nel nome della pace e dell’evoluzione dell’umanità insegnando incessantemente per trentacinque anni ha lasciato il corpo fisico il 6 ottobre del 2004.

Ardas Sadhana Singh

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15 thoughts on “Yogi Bhajan, il Maestro di Kundalini Yoga non si tocca

  1. Consiglio a chi ha una buona padronanza della lingua inglese, o il tempo di tradurlo, il lavoro di ricerca svolto dal ricercatore Philip Deslippe, per andare nel dettaglio di alcune delle inesattezze dell’articolo sopra, PD ha recentemente condotto una lezione all’università di storia e filosofia orientale SOAS e spiegato che pubblicherà ulteriore materiale ad integrare il suo iniziale lavoro di ricerca di cui riporto un link:

    https://www.researchgate.net/profile/Philip_Deslippe/publication/271568190_From_Maharaj_to_Mahan_Tantric_The_Construction_of_Yogi_Bhajan%27s_Kundalini_Yoga/links/5c7ace0b299bf1268d3337b6/From-Maharaj-to-Mahan-Tantric-The-Construction-of-Yogi-Bhajans-Kundalini-Yoga.pdf?origin=publication_detail

  2. L’Universo metterà tutto a posto…. ne avvocati…. ne giudici…. ne accusatori…..ne difensori hanno potere sulle leggi dell’Universo.
    Randeva Singh

      1. Grazie a voi per l’interessamento, e buon lavoro.

        Qui il link della trascrizione del brano sullo stupro, nella library of teachings:

        https://www.libraryofteachings.com/lecture.xqy?q=rape+sort%3Arelevance&id=1da5411e-933c-3391-e580-f08d1e359e15&title=Espanola-Lecture

        mi auguro che si verifichi anche una riflessione sulle conseguenze di parole come queste, in un paese, l’Italia, in cui “quasi 7 milioni di donne italiane dai 16 ai 70 anni hanno subito almeno una volta nella vita una forma di violenza”

        https://www.adnkronos.com/immediapress/2019/08/02/violenza-sulle-donne-dati-primo-semestre-fra-allarme-interventi_CTYPyUvcWs7GyDIRNGMMxJ.html

        1. Il video cui si fa riferimento estrapola 56 secondi da una lecture ben più complessa di 1 ora e 38 minuti.

          Decontestualizzare alcune parole è un pessimo servizio alla verità dei fatti e basterebbe ascoltare cosa dice poco dopo per capire che Yogi Bhajan sostiene esattamente il contrario:

          […] You have lived as chicks I know that but now you must live like eagles. Negativity should totally die when it comes under your claws and you can fly to the heights of the height with your feathers and with your grace. You are not born to be raped, you are not born to be misused. And you must not fall under those claws of people who do not know how to live […]

          …cui segue una spiegazione sull’importanza della conoscenza di tecniche di autodifesa (elencando diverse arti marziali che incoraggia le donne a praticare) così come (non dimentichiamochi che Yogi Bhajan è negli USA e parla a persone che ben conoscono l’argomento) l’importanza di un corretto uso delle armi, che non vanno demonizzate ma che possono essere utili – se ben utilizzate – in caso di autodifesa.

          In ultimo, la parte più “controversa” della lecture, fa parte di una spiegazione relativa alla “Legge del Karma”, per la quale qualsiasi cosa ci accade in questa vita è frutto di esperienze passate e, che si tratti di eventi positivi o negativi, tutti hanno lo scopo di offrirci delle “lezioni” che noi dobbiamo affrontare.

          Logicamente, quando si tratta di eventi drammatici, la questione è molto pesante e difficile da accettare (nella nostra logica finita – nessuno vuole che accadano cose che ci fanno soffrire!), ma Yogi Bhajan ha semplicemente fatto riferimento a questi concetti.

          1. Sujan Singh, lei sta facendo apologia dello stupro e di uno stupratore. Se ne renda conto e non cerchi di nascondersi dietro un dito. Una persona può credere quello che preferisce, ma quando si interfaccia con la società, ha delle responsabilità ben precise.

  3. “Fai una cosa buona per te. Non mancare di gratitudine in una relazione con una donna. Se non rispetti un simbolo, non rispetti la chiarezza della tua coscienza e la donna è un simbolo di rigenerazione. La definiamo il simbolo dell’Adi Shakti”.
    Il Maestro di Kundalini Yoga Yogi Bhajan

    1. Nessuna accusa è stata confermata e chi lo sostiene o non ha letto il report rilasciato da AOB oppure si affida titoli scandalistici che con l’accertamento dei fatti non hanno nulla a che fare.

      Ecco un estratto (fondamentale) dal report:

      […]“Our charge was to evaluate all the evidence for a specific complaint and to apply a specific standard of proof, not to determine that the allegations were ‘true’ or ‘false’…” […] “This finding is not the same as a finding that an allegation is true or that the accuser is telling the truth”.[…]

  4. Io vorrei solo dire ,nn posso giudicare quello ke ha fatto ,voglio solo comprendere il bene ke ha fatto insegnando il kundalini yoga …rispetto il maestro yoga Bhajan…sta nam

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