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Tempo di lettura:1 minuti, 58 secondi

Eccola, la tanto attesa estate, la voglia di uscire, stare insieme, muoverci, partire. E con lei arriva il grande caldo, la stanchezza che proviamo senza aver fatto nulla, l’aria che quasi manca…

In questo articolo vi presenterò alcuni consigli per trovare la motivazione a praticare tra gli impegni mondani e la voglia di stare sdraiati sotto il bocchettone dell’aria condizionata. Ma prima proviamo a vedere quali sono i benefici che possiamo trarne:

  • Nutrire corpo e mente: coniugando asana, con esercizi di meditazione e respirazione possiamo calmare la mente, sentirci radicati nel momento presente e lasciar andare le preoccupazioni.
  • Mantenere la routine: dopo mesi dedicati alla pratica, interrompere improvvisamente ogni attività può avere risvolti sul nostro corpo così come sulla nostra mente, che trova sicurezza nelle abitudini. Cerchiamo di non perdere la routine, ma piuttosto adattiamola alle nuove esigenze.
  • Aumentare la flessibilità: quando il corpo è più caldo, i muscoli sono più flessibili e possiamo quindi entrare più profondamente negli asana (attenzione però a non esagerare, capite fin dove potete spingervi).
  • Bilanciare Yin e Yang: l’estate è per sua natura un periodo yang, estremamente attivo ed energetico. Praticare seguendo sequenze più lente e rilassanti ci permette di rallentare e riequilibrare il nostro corpo.
  • Togliere la pressione del doversi rimettere in forma a settembre: mantenere abitudini sane, anche se con la giusta flessibilità, ci eviterà di sentire il bisogno di correrei ai ripari con l’arrivo dell’autunno.

Se quindi volete dare una chance alla pratica estiva, ecco alcuni semplici trucchi per srotolare il tappetino:

  • Prediligere le ore più fresche per praticare, come la mattina presto o la sera dopo il tramonto.
  •  Scegliere pratiche adatte alla stagione, che uniscano movimenti dinamici ad asana più statiche e lente che ci permettano di recuperare e ritrovare le energie.
  • Assicurarsi di restare idratati e prediligere abbigliamento leggero.
  • Praticare all’aperto, può essere un parco, un prato in montagna, la spiaggia, o magari il nostro cortile o terrazzo, approfittiamo della bella stagione per entrare in contatto e connessione con la natura attorno a noi.
  • Ascoltare il proprio corpo, solo voi potete sapere ciò di cui hai davvero bisogno.

E se non c’è spazio per il tappetino in valigia, vi basterà un asciugamano o un terreno non asfaltato per la pratica 🙂

Vi lascio in approfondimento la tecnica per praticare Sheetali Pranayama, anche detto respiro rinfrescante.

Giulia Albertino

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