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Intraprendere il cammino dell’immortalità e dell’eternità dello Spirito

La più bella delle forme è l’assenza di confini dell’Insegnamento esseno. Le tonalità di colori e i profumi assunti dalla Tradizione Essena sono il frutto di un seme divino. Ogni insegnamento è dapprima un seme che, se coltivato, porterà un albero fruttifero. Tutti i grandi Maestri e Saggi esseni hanno lavorato ardentemente per far germogliare i semi divini dell’immortalità, nascosti dentro il loro corpo fisico.

Intraprendere il cammino dell’immortalità significa avere accesso alla via del Taiji. Difatti, “Lao Tsè è entrato in questo mondo d’immortalità, motivo per cui si racconta che Egli era nel manifestato come nel non manifestato” Cit. Alain Contaret; il Maestro esseno il Buddha ha sfiorato questo mondo d’immortalità con la stessa serenità e calma interiore di un fiore di loto; mentre, il Maestro esseno Gesù ha penetrato e varcato il mondo dell’immortalità come un pesce che nell’acqua esprime la felicità e la plenitudine dell’oceano di Vita.

La prova di quanto appena detto, risiede nel mistero delle parole viventi del Maestro nella preghiera de “Il Padre Nostro”, incarnate mediante delle particolari forme di Qigong Esseno. Ogni movimento è animato, impregnato dalle parole di questo grande Iniziato, dall’essenza del suo insegnamento, ed è ricollegato con i più elevati principi dello Spirito. “Se si recita la preghiera del Padre Nostro Esseno al contrario, partendo dal “Padre” sino a pronunciare l’“AMIN”, in Egitto antico “Dio la Madre”, si scopre un cammino, una preghiera, uno stile di vita, un sentiero luminoso verso l’immortalità e l’eternità dello Spirito” Cit. Alain Contaret.

La meraviglia di questa preghiera risiede proprio nella sua capacità di possedere, in poche parole, tutti i cammini di sapere. L’attonita bellezza del Mistero del Maestro Gesù, così come di tutti i Maestri esseni a lui antecedenti e successivi, risiede nella capacità, nel dono, di sintetizzare principi eterni e indecifrabili, in parole semplici e accessibili nella loro forma, ma non nella loro essenza. Per l’appunto, il Qigong e lo Yoga Esseno de “il Padre Nostro” è straripante di Saggezza e di simboli universali, partendo dal “Taiji, al Caduceo di Thot, alla scienza Vedica” Cit. Alain Contaret, alla Menorah ebraica, ai misteri racchiusi nei templi dell’antica Grecia e così via. L’abbondanza celata in unico insegnamento, è anche il risultato del contesto storico e geografico nel quale il Maestro Gesù è vissuto: Gerusalemme. “Gerusalemme era un crocevia di lingue, di culture, di religioni, come quella ebraica, buddhista, vedica e così via” Cit. Alain Contaret. Non indifferenti sono anche i suoi viaggi iniziatici compiuti nei vari popoli del continente Asiatico, come ad esempio l’India, che gli hanno consentito di nutrire ancor più intensamente il suo corpo di Luce. Dunque, in un tale afflusso di correnti religiose, memorie un tempo attive dell’insegnamento dei loro Portatori, il grande Maestro fu formato e preparato non soltanto dagli esseni circoscritti alla comunità nella quale Egli viveva, ma anche da esseni, esseri puri, provenienti da quelle stesse correnti religiose menzionate pocanzi.

Il Padre Nostro Esseno è un Mistero e il corpo fisico, figlio di quest’ultimo, ci può sussurrare i segreti che gli appartengono. Se ci soffermiamo su una delle posture del Qigong Esseno “Il Padre Nostro”, nel momento in cui si recita la frase “perdona le offese”, le mani, congiunte all’altezza del plesso solare, si aprono come un bocciolo all’altezza del cuore. Ebbene, mediante questo movimento si cela tutto l’insegnamento relativo alla sfera dei sentimenti, delle relazioni con tutti i regni, come quello animale.

Citando le testuali parole del Maestro Alain Contaret, Ambasciatore della Nazione Essena Italica, pronunciate in occasione di un suo seminario a Domodossola in data 16/04/23:

Il plesso solare identifica in realtà il cuore sociale dell’essere umano, mentre il cuore identifica il cuore spirituale che risiede nei mondi superiori. A causa dell’incoscienza dell’uomo, del maltrattamento da lui esercitato su tutte le forme di vita a lui inferiori, come gli animali, le porte tra il cuore sociale e il cuore spirituale sono state chiuse. Pertanto, questo specifico movimento di apertura delle mani ci offre la possibilità di riaprire il cammino, di stabilire nuovamente un legame tra ciò che è in basso e ciò che è in alto”.

Praticare i movimenti del Qigong Esseno “Il Padre Nostro” significa risvegliare in sé i 7 corpi sottili che costituiscono la struttura spirituale dell’uomo, recitando, per ogni movimento, la grande preghiera che il Maestro esseno Gesù ha offerto all’umanità come strumento per poter scalare le alte vette di uno stato di coscienza superiore.

Adriana Cataldi

BIBLIOGRAFIA E APPROFONDIMENTI

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