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Tempo di lettura:15 minuti, 6 secondi

Lo yoga è la mia guida verso la guarigione e l’autenticità, l’onestà e la rettitudine plasmano il mio cammino.
Vorrei celebrare la bellezza della vita, invitandovi a vivere con consapevolezza e amore. Condividendo la mia storia, desidero diffondere un messaggio di speranza, mostrandovi quanto sia preziosa ogni singola vita.

Sono Tiziana Gilardi insegno e pratico yoga, il mio nome è Yogabondati! Amo la natura in ogni sua forma e mi sento parte di essa e grazie a lei ho affrontate e superato ostacoli enormi.
A 18 anni ho scoperto di avere la fibrosi cistica, da allora sono passati più di 30 e sono qui a raccontarlo piena di entusiasmo ed energia per questa grande opportunità che mi è stata donata. Ringrazio la scienza e la ricerca che mi ha permesso di poter utilizzare farmaci innovativi che vanno a modificare il mio difetto genetico aiutandomi a stare meglio! Ed in particolare il KAFTRIO che utilizzo dall’Aprile 2022, i suoi effetti mi danno l’opportunità di respirare senza il supporto di ossigeno.

È davvero sorprendente la vita, io ho sempre avuto sin da piccola il desiderio di aiutare gli altri come se in me ci fosse una fiamma che ardeva incessante pronta ad essere offerta così come accade oggi! Ho voluto fare la differenza e anziché fare l’invalida ho elevato il mio potenziale andando oltre all’invalidità e la malattia!

Amo interessarmi aiutare e stimolare le persone a fare sì che la propria vita sia un capolavoro così come lo è la natura di cui siamo parte integrante! Ho capito che aiutare gli altri equivale ad aiutare anche se stessi e che, una cosa non esclude l’altra, ma anzi, la completa.

È così che ho coltivato la mia unicità, scoperto i miei talenti e fatto da sempre delle mie passione una professione, uno stile di vita, un modo di essere. I miei allievi mi conoscono come YOGABONDATI. Amo viaggiare ed esplorare ogni cosa e vagabondando custodisco sempre il seme dello yoga in me pronto ad essere proposto e offerto con estrema gioia e gratitudine.

Come potete immaginare tutto ha un senso e la semantica del mio nome è:

  • YOGA (unione) Nello Yoga tutto è Uno, il che significa che siamo tutti fatti della stessa energia. Il nostro corpo energetico è composto da canali sottili detti “nadi” che andiamo a stimolare grazie alla pratica dello yoga, per far fluire questa energia liberamente e riportarci ad uno stato di equilibrio.
  • BONDA (vagabondare, andare, viaggiare, esplorare…)
  • TI (Tiziana)

Il mio logo che mi rappresenta nella mia posizione preferita a significare l’inversione del punto di vista, trasformando le cose negative in opportunità. Ed è proprio così che attraverso gli organi preposti per apportare prana e quindi energia all’interno del corpo tramite il respiro, rinasco. Dal Solstizio d’estate di questi ultimi anni abbiamo ideato questo nuovo logo che rappresenta l’elemento acqua, il cambiare sempre il punto di vista e il riequilibrio del Anahata chakra, chiamato anche chakra del cuore il quarto centro energetico dei sette chakra, di colore verde che ci aiuta a bilanciare le nostre emozioni, coltivare un senso più profondo di autocoscienza e costruire relazioni significative con gli altri. Sul piano fisico il senso è il tatto, e gli organi collegati a questo chakra sono: cuore pericardio, vasi sanguigni, polmoni. La ghiandola endocrina è il timo ed è proprio per questo che compare il verde anche nel logo.

IL MIO INCONTRO CON LO YOGA

“Andare oltre la mente, questa è tutta la teoria dello Yoga.”
— Swami Vivekananda

Lo Yoga è entrato timidamente nella mia vita per poi divenire totalmente parte di essa. Diciamo che il mio essere vibrava già nello yoga prima ancora di conoscerlo e, scoprendolo l’ho riconosciuto e mi sono riconosciuta in lui! Erano i primi anni novanta ed io da autodidatta leggendo il mio primo libro di Van Lysebeth ho iniziato a praticare.

Da subito ho sentito l’esigenza di approfondire lo studio di questa splendida filosofia e la voglia di trasmettere alle persone il benessere che una pratica costante può portare.
Come dicevo dopo indescrivibili peripezie e grandi sofferenze, a 18 anni ho scoperto di avere la fibrosi cistica. È proprio lì che ho iniziato a sperimentare e scoprire lo yoga proprio per aiutarmi nell’auto guarigione: le tecniche respiratorie mi hanno aiutato nella fisioterapia respiratoria che faccio quotidianamente. Inoltre il corpo allenato ha liberato la mente amplificando lo spirito.

Ho praticato, e pratico, quotidianamente con entusiasmo, gratitudine e ricerca continua questa pratica. Sono sempre stata presa dalla mia professione di mediatore e ho aperto la TIGI CASE, con più sedi in provincia di Lecco, dove ho dedicato tutta la mia passione realizzando grandi cose. A 40 anni ho deciso di chiudere le attività immobiliari dedicandomi totalmente a quello che era la più grande passione e trasformandola in un’attività quotidiana ho capito che questo è il mio Dharma!

Il mio scopo principale insegnando yoga è quello di trasmetterlo facendo sì che tutti possano scoprire questa grande disciplina che aiuta a ritrovarsi nell’umiltà e nella gioia di poter vivere quotidianamente in questo splendido mondo di cui siamo parte con estrema consapevolezza, illuminati ogni istante per poter brillare e vibrare insieme all’universo.Il mio viaggio personale mi ha poi condotto a indagare sull’azione dello Yoga in momenti di grande sofferenza fisica dove il respiro era sempre più difficoltoso e questo mi ha aiutato nel trovare il mio centro fisico e non solo!

Ho cominciato a praticare per calmare la mente e potenziare la mia respirazione e lo Yoga mi ha portato a vivere ogni giorno con amore e in modo pieno ed è questo amore ciò che cerco di trasmettere durante le mie classi. “Il Prana è la somma di tutte le energie contenute nell’Universo” affermava il maestro Swami Sivananda.

Prana in sanscrito si può tradurre come energia, fiato, respiro, vita, forza. Nei testi tradizionali viene descritto come “il soffio invisibile che unisce tutti gli esseri viventi e che da loro vita”.
Ed è proprio quando questo soffio viene ad essere difficoltoso che ti accorgi davvero dell’importanza di esso. Ed è proprio qui che io voglio intervenire cercando di trasmettere alle persone ammalate di fibrosi cistica come me questo dono prezioso che lo yoga può aiutarci nel risvegliare l’auto guarigione. Tutto ciò che ci circonda è Prana, noi siamo Prana e persino i nostri pensieri sono forme sottili di Prana: praticamente nuotiamo in un meraviglioso oceano di Prana. Così come quando nasciamo il nostro primo atto è stato inspirare e quando ce ne andiamo il nostro ultimo è espirare, allo stesso modo quando inspiriamo rinasciamo con una nuova energia che si diffonde in noi e quando espiriamo lasciamo andare ciò che non ci serve più. Da qui nasce il pranayama che inserisco sempre nelle mie pratiche di autoguarigione e nelle mie lezioni. Yama significa controllo, prana-yama è quindi il controllo consapevole del respiro che porta alla meditazione e alla ricerca interiore per rasserenare la nostra mente.

Sono molto felice del mio percorso, dell’impegno e dell’energia che ho fatto confluire nello yoga per diventare insegnante.
Ho praticato all’inizio da autodidatta perché mi ero avvicinata un centro yoga dove non mi ero ritrovata. Allora nel lontano 1992 nella mia zona non c’erano molti centri yoga. Successivamente ho praticato con Luisa Azzerboni a cui sono grata per avermi proposto il primo corso per insegnanti yoga (“corso istruttori Gamma”) dandomi i giusti stimoli è una visione essenziale di questa pratica che pian piano è diventata come il più bel vestito, un abito sartoriale cucito addosso e trasformato in base alle mie esigenze, esperienze e necessità, trasformando anche me stessa! Dal primo corso ho continuato il mio percorso di formazione e di ricerca ogni singolo istante. La mia prima tesina yoga parlava di sirsasana, la regina delle posizioni yoga che io amo profondamente e utilizzo quotidianamente per meditare: amo stare a testa in giù e avere l’opportunità di avere un altro punto di vista. Ho fatto ulteriori percorsi e sono in formazione continua e le competenze ed esperienze acquisite mi hanno portato ad essere ciò che sono! Questa tesi racconta tutto di me e di come lo yoga supporta la mia vita quotidianamente.

Ho il patentino tecnico riconosciuto dal Coni per poter operare all’interno di una centro fitness, come istruttore di hatha yoga, ginnastica finalizzata al benessere psicofisico e tengo lezioni settimanali in un centro dove ho l’opportunità di unire yoga e benessere. La mia lezione si completa con l’accesso alla purificazione con sauna, bagno turco e all’elemento acqua e tutti i suoi poteri magici, abbandonandosi al galleggiamento negli idromassaggi. Organizzo lezioni all’aperto, tramite associazioni e a casa mia dove creo momento di studio ed esperienza condivisa su varie tematiche della vita. Ho un master di discipline olistiche e vorrei imparare ancora tante e tante altre cose da poter trasmettere.

Questa tesi riempie il mio cuore di gioia perché corona il mio percorso di crescita personale certificandomi insegnante esperta. Amo la formazione continua e penso ci sia sempre da imparare ed è questa la mia missione e qui è riposta e affidata gran parte della mia vita, dei miei valori e del mio essere! Mi definisco una ricercatrice e sono sempre pronta ad ampliare le mie competenze. Lo stile di Yoga che insegno e pratico è il mio Yoga Essenziale nato dai miei studi, dalle mie esperienze di vita, dalla passione e dall’amore che metto in tutto ciò che faccio e vedere i vostri visi sorridenti e rilassati alla fine della pratica mi fa capire di aver davvero raggiunto l’essenza!

Vorrei raccontare ciò che è per me lo yoga come l’ho sperimentato negli anni anche attraverso i miei allievi e allo scambio di energie meravigliose! Dopo questa breve introduzione è giunta l’ora di iniziare questo viaggio di scoperta, studio ed esperienza di vita yogica. Con enorme piacere e umiltà.

CHE COSA E’ LO YOGA

“Lo Yoga è una luce che una volta accesa non si spegne mai. Più intensa è la tua pratica, più luminosa è la luce.”
— Bellur Krishnamachar Sundararaja Iyengar

Lo YOGA è un bellissimo strumento che abbiamo a disposizione per migliorare la nostra vita. E’ entrato in me e vorrei che facesse parte della vita di ogni essere umano, perché passo dopo passo a me personalmente indica la direzione giusta, ogni volta, svelando una nuova risorsa interiore, ignota e trascurata!
Amo viaggiare e sono sempre stata una vagabonda, adoro e desidero sempre visitare luoghi nuovi ed inesplorati, ma il viaggio più bello che ho intrapreso finora e quello dentro me stessa.
La parola yoga significa “unità”, deriva dalla parola sanscrita YUG che significa unire.
Esso agisce su tutti gli aspetti della persona: fisico, vitale, mentale, emozionale, psichico, spirituale. E’ un mezzo per equilibrare ed armonizzare il corpo, la mente e le emozioni.
Per me yoga e libertà!

Questa libertà si ottiene attraverso la pratica di Asana (posizioni) Pranayama (respiro) e Meditazione. Inizia ad agire sull’aspetto più esteriore della personalità: il corpo fisico che, per la maggior parte delle persone è un punto di partenza pratico e familiare. Quando uno squilibrio viene sperimentato a questo livello, gli organi, i muscoli e i nervi non funzionano più in armonia, piuttosto agiscono contrastando uno con l’altro.
Se il sistema endocrino funziona in modo irregolare l’efficienza del sistema nervoso diminuisce a tal punto da permettere il manifestarsi di una malattia.

Lo yoga mira a portare un equilibrio fra le diverse funzioni degli organi e ad una perfetta coordinazione affinché possano lavorare per il benessere di tutto il corpo.Dal corpo fisico lo yoga si rivolge anche al livello mentale ed emozionale. Non fornisce una cura per la vita ma presenta un metodo efficace per affrontarla. Una lezione di yoga non si può osservare, va praticata per capirla, sentirla e viverla.
La terapia fisica e mentale è uno dei risultati più importanti dello yoga; ciò che lo rende così potente ed efficace è il fatto che lo yoga agisce sui principi di armonia e  unione.
Oltre a rendere il corpo elastico ed armonico, ha avuto successo come forma alternativa e aggiuntiva di terapia in malattie varie fra cui i disturbi respiratori di natura cronica e  costituzionale… (la mente ha il potere di modificare anche il DNA!!)

Le asana (posizioni) eliminano il disagio fisico creato durante una giornata con mille tensioni e pensieri che ci fanno dimenticare di noi! Amo lo Yoga e, questa ricerca esplorativa infinita, fà si che in ogni istante percepisca qualcosa in più di me. Amo cimentarmi in tecniche che prestano grande attenzione alle posture fisiche, le cosiddette metodologie Asana, e continuare con pratiche di respirazione e Pranayama, di concentrazione, e di comunione con il mantra, tutte legate all’immancabile meditazione, un momento magico in cui ritrovare per davvero il qui e ora che innalza il nostro se.

Con le mie allieve ho sperimentato il partner yoga ed è sempre emozionante lo scambio di energie attraverso il contatto di 2 corpi fisici diversi! Prevede numerose posizioni dello Hatha Yoga che si possono assumere con un’altra persona che, se fosse proprio il partner sarebbe ancor più interessante in modo da verificarne reciprocamente i benefici e i suoi potenziali per entrambi, proprio perché la cosa interessante è che affonda le sue radici nel tantrismo induista e anche qui, non si finisce mai di apprendere e approfondire.
Serve a ricordarci ciò che abbiamo nascosto dentro di noi e che deve esprimersi, o trasformarsi, per ritrovare quell’unità cui aspiriamo e che è così necessaria per ritrovare anche l’unità fondamentale con l’altro e chissà che l’estasi si avvicini ancor di più!

Lo YOGA e adatto a TUTTI migliora la circolazione sanguigna, aiuta a dormire notti serene, insegna a respirare, riduce ansia e stress e rafforza il corpo regalando energia: “pratica, e tutto si realizzerà”, io faccio sempre cosi anche quando non sono pienamente in forma ed è proprio questo che fa sì che le energie iniziano a scorrere in me!La guarigione è l’abilità emergente di metabolizzare e integrare eventi, sia in termini fisici sia psicologici, coltivando cambiamento o stabilità a seconda del momento, con il supporto di relazioni di fiducia, di una prospettiva di compassione, e di una forte libertà di scelta.

C’è una pratica o un Asana per ogni malanno e praticando si scopre la capacità del corpo di rigenerarsi in maniera costante, così come della mente di cambiare ed evolvere imparando dalle esperienze a cui siamo sottoposti. Sono riuscita a creare lo spazio dove poter praticare per coltivare ogni possibilità anche con il supporto a volte dell’ossigeno per seguire il mio percorso di guarigione. La pratica e il continuo studio non mi hanno dato risposte, ma mi hanno aiutata a generarle, accogliendole in tutti i miei colori.

La guarigione si presenta in modi diversi, tanti quante sono le persone che la cercano. La guarigione è una possibilità intrinseca in ognuno di noi, che emerge con l’aiuto di informazioni, fiducia, e dello spazio necessario per sperimentare usando gentilezza e piccoli gesti coltivati con grande attenzione, così come passando attraverso il fuoco liberatore del dolore, con certezza e continua presenza. Il mio ruolo di praticante e studente, è quello di trovare il coraggio di afferrare le redini e ricordarmi che sono molto di più di questo corpo fisico. Gli strumenti  possono arrivare in molteplici forme sia da un insegnante che da un libro, come dalle esperienze che la vita ci regala!!
Il lavoro è interamente mio: non vengo guarita dagli elementi esterni, ma da me stessa, continuamente, inesorabilmente!

Sono coraggiosa e lo sono anche da insegnante sostenendo e stimolando la sperimentazione e la ricerca in ogni mio allievo. Nel mio piccolo sto cercando di diffonderlo in ogni sua forma soprattutto come aiuto e sostegno nella cura per le malattie, quelle respiratorie croniche in particolare, come la mia.
E’ proprio dalla mia esperienza che ho constatato i suoi benefici effetti: riduce l’infiammazione delle vie respiratorie che impedisce al sangue di ossigenarsi, riduce la dispnea cioè la  sensazione che manchi ossigeno, inoltre, da non sottovalutare, agisce proficuamente anche sull’apertura alle interazioni sociali,migliora i parametri motori e la postura, aumenta la forza e la capacità di movimento diminuendo nei praticanti la paura e aumentando l’autostima!

A mio parere non c’è medicina più grande, per controllare il disagio respiratorio e le conseguenze negative da esso prodotte sulla quotidianità di chi come me ha degli “squilibri” respiratori, se non quella del prendersi cura anche e soprattutto degli stati interni della mente, fino a modificarne in meglio le percezioni anomale derivanti dalla malattia.

E non c’è modo migliore per ottenere ciò, di mantenersi in attività con il proprio corpo con ogni tipo di attività motoria e mentale in grado di ridurre l’ansia. In tal modo si evita di rimanere  imprigionati nel disagio respiratorio, minimizzando le conseguenze negative che in situazioni di malattia si rischia di accusare sugli spazi di libertà e sulle reali possibilità di socializzazione.
Io, da quando ho scoperto di avere la Fibrosi Cistica a 18 anni eseguo giornalmente più volte al giorno riabilitazione respiratoria, secondo schemi di fisiokinesiterapia respiratoria classica e lo yoga è il mio complemento essenziale, in ogni mia giornata mi ha sempre aiutata ad attutire i sintomi del disagio respiratorio con minor percezione dello stesso.

Lo yoga mi ha aiutata a percepire la malattia come meno “nemica” e invalidante e di conseguenza più tollerabile.
E così che non mi sono mai fatta abbattere dalla Fibrosi cistica e bisognerebbe smettere di considerare l’essere umano come un prodotto esclusivamente fisico e “oggettivo” e la malattia come una sorta di “avaria meccanica” dello stesso. A volte si ottengono più risultati che con i farmaci utilizzando metodi che che rispettino il diritto della persona di veder curati anche quegli stati ansiosi e dell’umore, molto spesso banalizzati, non ascoltati ne osservati, che però nel loro insieme rendono spesso meno sopportabile la malattia.
A questi benefici fisici si vanno ad aggiungere quelli più sottili connessi alla disciplina, ovvero una più profonda serenità interiore e una disponibilità maggiore ad accettare l’esistenza con questo percorso un po’ più in salita rispetto ad altri.

Tiziana Gilardi

Leggi anche: Lo Yoga in fibrosi cistica

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